La pubblicità del latte è un caso: interrogazione in Loggia
Il centrodestra in Loggia annuncia un’interrogazione in Consiglio comunale sulla vicenda della pubblicità della Centrale del latte in cui si vede un uomo truccato mentre gioca con una bambina.
La polemica, scatenata dall’associazione Generazione Famiglia, che fa parte della galassia «no gender» e Family Day, è stata ripresa in città da esponenti politici quali Mario Labolani, Fratelli d’Italia, e Giorgio Maione, consigliere comunale di Forza Italia. Se il primo invita al boicottaggio, sostenendo anche che sia «aberrante» usare nella pubblicità un uomo truccato da donna, il secondo ritiene questa ipotesi «inopportuna», pur condannando la campagna dell'azienda di via Lamarmora.
Da parte sua, l’azienda ha sostenuto di non avere mai pensato «a un attacco alla famiglia tradizionale». L’uomo nella pubblicità, inoltre, sarebbe «lo zio» e non il padre della bimba. Una spiegazione che per ora non sta fermando le polemiche.
Il dibattito sui social prosegue. Attacchi a parte, in diversi difendono la pubblicità della Centrale sostenendo che non vi sia nulla di male nell'immagine e bollando come «bigotti» i detrattori.
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