La Provincia fa il punto sui 60 milioni di fondi destinati all’edilizia scolastica
Il primo giorno di scuola è l’occasione per l’ente Provincia di fare il punto anche sugli interventi di edilizia scolastica: il Broletto ha in gestione 64 istituti, 22 in città e 42 sul territorio, che ospitano quasi 52mila studenti. «Per noi è il momento per fare un sopralluogo ai cantieri aperti grazie ai fondi arrivati da Regione e Ministero - ha spiegato il presidente della provincia Samuele Alghisi -. Il consigliere delegato Filippo Ferrari e il dirigente Mazzoli sono stati molto bravi ad approfittare del periodo di chiusura delle scuole per portare avanti i lavori».
I cantieri in corso o in fase di progettazione fanno parte di un vasto programma di interventi di edilizia scolastica per 60 milioni di euro nei prossimi tre anni, volti al miglioramento degli spazi didattici, alla sicurezza, alla capacità e all’efficientamento energetico. Tra quelli visitati nella mattinata di ieri, all’Arnaldo sono stati utilizzati 100mila euro per l’adeguamento degli impianti antincendio.
Più cospicui i lavori al De Andrè, con oltre due milioni di euro per la costruzione della nuova palestra e per i lavori di miglioramento sismico. Infine, al Cerebotani di Lonato sono stati impiegati 480mila euro nella realizzazione di aule temporanee per effettuare gli adeguamenti sismici, finanziati dal Pnrr per due milioni di euro.
Ritorno alla normalità
«Finalmente abbiamo potuto rivedere i volti degli studenti – ha dichiarato Alghisi - felici di riconquistare la tanto agognata normalità dopo la pandemia. Di certo non bisogna ancora abbassare la guardia e, all’occorrenza, sarà indispensabile mantenere alcune precauzioni per limitare i contagi. La pandemia ha messo a dura prova la socialità dei più giovani, costringendoli a rinunciare a molte attività indispensabili per una crescita armoniosa, non solo dal punto di vista didattico, ma anche relazionale e sportivo. Auguro agli studenti, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici e al personale Ata di vivere un anno scolastico nel segno di un graduale ritorno a una serena quotidianità».
Quanto ai lavori, il consigliere Ferrari ha spiegato che «grazie ai fondi del Pnrr e alle proficue collaborazioni instaurate con il territorio abbiamo potuto redigere un piano di interventi mirato e studiato per risolvere problematiche che, per mancanza di risorse, non è stato possibile intraprendere fino a questo momento. Il piano redatto, concordato anche con i dirigenti scolastici, ci permetterà di realizzare importanti interventi di manutenzione straordinaria e di costruire nuove strutture laddove necessario, secondo indici di priorità stilati dagli Uffici provinciali.La maggior parte delle scuole superiori - ha concluso Ferrari - è stata costruita tra gli anni ’70 e gli anni ’80 ed è fisiologico che gli edifici abbiano bisogno di riqualificazioni strutturali ed energetiche».
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