La provincia di Brescia è quinta in Italia per soldi inviati all'estero dagli immigrati

Secondo la Fondazione Leone Moressa le rimesse nel 2022 sono state pari a 242 milioni di euro. Crescita del 36% rispetto a cinque anni fa
Nell'industria bresciana due lavoratori su dieci sono stranieri - © www.giornaledibrescia.it
Nell'industria bresciana due lavoratori su dieci sono stranieri - © www.giornaledibrescia.it
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Se è vero che i cittadini stranieri sono per Brescia una ricchezza anche in termini contributivi, lo stesso si può dire per le persone nate all’estero che dalla nostra provincia possono sostenere le famiglie nei Paesi d’origine.

La conferma arriva dal rapporto 2023 della Fondazione Leone Moressa (istituto di ricerca creato e sostenuto dalla CGIA di Mestre) e relativo alle rimesse degli stranieri residenti. Dall’analisi dei dati di Banca d’Italia emerge come quella di Brescia sia la quinta provincia in Italia per soldi inviati in patria con 242 milioni di euro nel 2022, pari al 2,9% del totale nazionale. La prima è Roma con oltre un miliardo seguita da Milano, Napoli e Torino. Ma c’è di più.

Con riguardo alla variazione rispetto al 2017 si nota come in cinque anni le rimesse nel Bresciano siano cresciute del 36%. In calo invece del 2,4% sul 2021, dato però da leggersi alla luce di diverse dinamiche, in primis la diminuzione degli invii in Ucraina funestata dalla guerra.

Ampliando il focus sul piano nazionale oltre un quinto delle rimesse parte dalla Lombardia (1,85 miliardi). Milano svetta seguita da Brescia e Bergamo (168 milioni), hiude invece Sondrio con 14 milioni. La seconda Regione in Italia è invece il Lazio con 1,22 miliardi. Emilia-Romagna (terza), Veneto e Toscana risultano tutte con più di 600 milioni di euro.

In Italia i soldi inviati all’estero sono inoltre in costante aumento dal 2017. Nonostante il lieve calo del 2022 (-1,8%), il volume complessivo si mantiene sopra gli 8 miliardi, con un incremento del +44,9% in cinque anni.

I Paesi

Scendendo poi nel dettaglio delle nazionalità si nota come il primo Paese di destinazione sia il Bangladesh con 1,2 miliardi di euro, pari al 14,6% del totale. Seguono Pakistan e Filippine. Questi tre Paesi registrano tutti un trend fortemente positivo negli ultimi cinque anni. Diminuiscono invece i flussi verso l’Est Europa, in particolare Romania (-18,1%), Albania (-9,6%) e Moldavia (-10,2%), Paesi più facilmente raggiungibili via terra, portando con sé regali o denaro per la famiglia. In forte calo nel 2022, proprio come nel Bresciano, anche l’Ucraina, a causa della guerra e della fuga di quasi 5 milioni di profughi. 

Rapportando inoltre le rimesse inviate e la popolazione residente per ciascun Paese d’origine, si ottiene il valore medio pro-capite. Mediamente ciascuno dei 5 milioni di residenti stranieri ha inviato 136 euro al mese in patria. Osservando le prime 20 comunità straniere presenti in Italia i valori massimi si registrano tra i cittadini del Bangladesh (628 euro medi pro-capite). Il Pakistan è il secondo Paese più attivo, con 435 euro, seguito da Senegal (330) e Filippine (327).

Le parole dei ricercatori

«Il volume delle rimesse rimane elevato e si tratta di un canale importante per il sostegno diretto alle famiglie, con risorse che finanziano istruzione, sanità e piccoli investimenti - evidenziano i ricercatori della fondazione -. Vanno poi aggiunti i flussi informali (regali, denaro consegnato a mano), frequenti soprattutto versoi Paesi più facilmente raggiungibili. Importante, inoltre, l’azione di controllo e prevenzione delle irregolarità, per evitare che questi strumenti siano utilizzati per evadere il fisco o finanziare attività illecite».

I redditi e il gettito Irpef

Come si diceva però gli immigrati contribuiscono anche in modo decisivo alla ricchezza del territorio. Sempre secondo la Leone Moressa Brescia occupa il secondo posto a livello lombardo per volume di redditi dichiarati con 2,05 miliardi di euro. Il reddito medio per il contribuente nato all’estero è di 16.640 euro (la media nazionale è di 15.410) e un differenziale tra stranieri e italiani di 8.370 euro (contro gli 8 mila della media nazionale).

Sul fronte Irpef si vede che nella nostra provincia ciascun contribuente immigrato ha versato 3.120 euro nel 2021 (la media nazionale è di 3.460 euro), 2.730 euro in meno rispetto alla media dei nati in Italia (5.650). Per un gettito Irpef di 274 milioni.

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