La Provincia di Brescia attiva il Piano neve: come funziona

Per la stagione invernale è inoltre già stato chiuso il passo Crocedomini dai tre lati d'accesso
PIANO NEVE SU 1500 CHILOMETRI
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Come ogni anno la Provincia di Brescia ha attivato il «Piano neve», per prevenire disagi e possibili chiusure lungo i 1.500 chilometri di strade (comprensivi di rampe, svincoli e intersezioni) gestiti dal Broletto. Complessivamente sul territorio sono attive 41 persone con 151 mezzi, in prevalenza spargisale.

Durante la stagione invernale, viste le condizioni climatiche avverse con precipitazioni nevose a volte intense e con un notevole abbassamento delle temperature che rendono il fondo stradale non percorribile in condizioni di sicurezza, è stato chiuso al traffico il passo Crocedomini dai tre lati d’accesso.

Come funziona

Quando la temperatura si avvicina allo zero termico e considerate le condizioni ambientali, i mezzi escono per spargere appunto prodotti antigelivi nei tratti stradali più ombreggiati della carreggiata, per un’azione preventiva con particolare attenzione a viadotti e ponti. E se durante la notte la temperatura si abbassa ulteriormente il personale ripete l’operazione più volte. Ogni operazione in ogni singola zona comporta il consumo di circa 18/20 quintali di salgemma.

In caso di nevicate gli addetti del Settore Strade escono immediatamente con i propri mezzi e procedono a spargere salgemma misto a sabbia per garantire la transitabilità in sicurezza delle strade di loro competenza. Nel frattempo i mezzi dotati di le lame sgombraneve provvedono alla pulizia della carreggiata.

La quantità di salgemma misto a sabbia utilizzata per la pulizia della carreggiata è di circa 1.500 quintali per ogni uscita su tutte le strade provinciali. In quest’ottica è stata affidata la fornitura biennale di cloruro di sodio di origine mineraria - salgemma – proveniente da giacimenti di sottosuolo certificati, per le stagioni invernali 2023-2024 e 2024-2025, il cui importo complessivo ammonta a 900mila euro per circa 9600 tonnellate.

Rischio valanghe

I Nuclei Tecnici Operativi Valanghe (N.T.O.V.) hanno invece il compito di analizzare le situazioni nivologiche e valanghive potenzialmente critiche nei casi di abbondanti nevicate, attraverso un sistema di monitoraggio delle zone maggiormente a rischio. Nel territorio della Provincia di Brescia sono monitorati 36 siti valanghivi di cui 14 con possibile coinvolgimento delle strade provinciali.

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