La proposta: una moneta per celebrare Bergamo e Brescia Capitali della cultura
La proposta, anticipata in anteprima alla Zecca dello Stato, è subito piaciuta. E ora la «macchina burocratica» per tradurla in realtà si è messa ufficialmente in moto. L’idea porta il simbolo di Europa Verde e la firma dall’onorevole Devis Dori e suona così: coniare una moneta per celebrare l’appuntamento del 2023 di Bergamo e Brescia Capitali italiane della Cultura.
L’iter è stato azionato proprio oggi, giovedì 12 maggio: Dori ha infatti protocollato il suggerimento al Ministero dell’Economia e delle Finanze dove, a partire da mercoledì 18 maggio in avanti, si riunirà la Commissione che dovrà valutare le richieste ricevute.
Come è immaginata questa moneta celebrativa? Verrebbero raffigurate entrambe le città e, soprattutto, coinvolti i cittadini: «In caso di esito positivo, proporrò un coinvolgimento diretto dei cittadini per individuare le due immagini che possano rappresentare le due città».
Del resto - prosegue il deputato - «quando nel luglio 2020 proposi l'emendamento, poi approvato, all’interno del Decreto Rilancio col quale è stata attribuito per legge, senza passare da un bando, il titolo di Capitali italiane della Cultura, ho sempre pensato anche a un diretto coinvolgimento dei bresciani e dei bergamaschi».Ad incrociare le dita per un «sì» è anche il portavoce provinciale di Europa Verde Brescia, Salvatore Fierro, che aggiunge: «La possibilità di avere una moneta celebrativa delle nostre città testimonierebbe un percorso di collaborazione tra i due capoluoghi che, a partire dalla cultura, possa poi coinvolgere tutti i settori per uno sviluppo ecosostenibile».
Ora, quindi, non resta che attendere il 18 maggio.
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