La proposta del centrodestra: una commissione speciale per le aree dismesse a Brescia

Avrà il compito di monitorare e studiarne la rigenerazione. Rolfi: «In città ci sono 4,5 milioni di metri quadri di aree dismesse»
Una veduta dall'alto dei capannoni dismessi - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Una veduta dall'alto dei capannoni dismessi - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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Una Commissione speciale per il monitoraggio e la rigenerazione delle aree dismesse della città. È questa la proposta del centrodestra, presentata con un ordine del giorno depositato il 26 settembre scorso, per affrontare un problema ben noto alla città e che negli ultimi anni si è inserito sempre più anche all’interno del dibattito politico.

«A Brescia ci sono 4,5 milioni di mq di aree dismesse e per questo si deve intervenire il prima possibile - sottolinea Fabio Rolfi -. Questa invito non ha connotazioni politiche perché pensiamo che possa essere uno strumento indispensabile per il futuro della città: serve un luogo dove ragionare insieme. La Commissione ci potrebbe permettere di creare una mappature delle zone critiche e di procedere poi con una strategia seria».

Una tema che si intreccia anche con quello della sicurezza per i cittadini, come spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia Mattia Margaroli: «I luoghi abbandonati portano a criminalità e degrado e le forze dell’ordine non riescono ad intervenire perché ci sono troppi spazi incustoditi». Parole che trovano il supporto del compagno di partito Carlo Andreoli, il quale precisa il bisogno di «azioni deterrenti studiate al di fuori delle strutture, che questa commissione speciale può aiutarci a trovare».

Minoranza unita

La proposta è stata avanzata dagli esponenti della minoranza in Loggia © www.giornaledibrescia.it
La proposta è stata avanzata dagli esponenti della minoranza in Loggia © www.giornaledibrescia.it

Una proposta che tutta la minoranza unita chiede a gran voce, anche per superare lo stallo dettato da un Pgt (Piano di governo del territorio) vecchio e rivisto solo attraverso varianti. «Un atto di responsabilità che dev’essere accolto - secondo il capogruppo della Lega Massimo Tacconi -: serve una programmazione per la rigenerazione delle aree». Un intento confermato anche da Nini Ferrari di Fratelli d’Italia, che spera nel dialogo tra maggioranza e opposizione per «pensare a nuove soluzioni abitative, magari anche per gli studenti alla ricerca di un alloggio e costretti a pagare affitti altissimi, ma anche per costruire parcheggi ormai introvabili in centro storico».

E non viene tralasciato nemmeno l’aspetto ambientale della problematica. «Se vogliamo diventare una città bella, sicura e accogliente non possiamo rimandare questa discussione - commenta il capogruppo della Civica Rolfi Massimiliano Battagliola -. La Commissione è uno strumento che ci può far andare verso la svolta green».

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