La Procura di Brescia ha aperto un'inchiesta sul «caso Reboni»

Indagini in corso sul dirigente del Comune che aveva firmato un bando per la ricerca di un nuovo capo del personale, vincendolo
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La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta sul «caso Reboni», il dirigente del Comune che aveva firmato un bando per la ricerca di un nuovo capo del personale, vincendolo.

Il fascicolo è affidato al sostituto procuratore Ambrogio Cassiani ed è aperto a modello 45, per il momento senza indagati e senza ipotesi di reato.

La Guardia di Finanza ha fatto ieri perquisizioni e acquisizioni di documenti in Loggia per raccogliere materiale utile alle indagini.

Il caso è scoppiato dopo un’interrogazione del Movimento 5 Stelle in Loggia. La consigliera Laura Gamba aveva chiesto lumi sulla legittimità della procedura con cui Claudio Reboni è stato nominato dirigente nel 2013, con due successive proroghe. 

Il Comune ha difeso Reboni, che ha sostenuto di avere sottoscritto «atti privi di contenuto discrezionale», ma Gamba ha comunque annunciato un esposto all’Autorità nazionale anticorruzione.

 

 

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