La pioggia dà sollievo all'agricoltura, ma resta la preoccupazione per l'estate
Che ci sia troppa acqua - come drammaticamente in questi giorni in Emilia Romagna - o ce ne sia troppo poca - come accaduto lo scorso anno -, l’agricoltura rimane osservata speciale: le precipitazioni di questi giorni, che hanno già reso questo uno dei mesi di maggio più piovosi della serie storica, hanno portato giovamento e sollievo al settore.
Certo non una soluzione al problema siccità: c’è già preoccupazione per l’estate che verrà, e nessuna sicurezza su quale conto potrebbe presentare.
«La riserve stoccate, in caso di una nuova ondata siccitosa e di un’estate caldissima, non sarebbero sufficienti che per alcune settimane - ha sottolineato in un comunicato Confagricoltura Brescia -. Per questo serve continuare a immagazzinare acqua e, anche, proseguire sia con un monitoraggio costante sia nella programmazione delle risorse e degli interventi».
L’allevamento in particolare - sottolinea Coldiretti - sta pagando ancora per la siccità dello scorso anno: con il raccolto del mais in sostanza dimezzato, vi è stata difficoltà nel reperimento di mangimi per il bestiame. Inesorabilmente si avvicina il momento del primo raccolto di questo 2023: il bel tempo diventa speranza per i prossimi giorni, e per iniziare a incamerare scorte.
La situazione del lago di Garda
Intanto, alla luce delle recenti piogge, migliora la situazione idrometrica del lago di Garda, complice anche lo slittamento della stagione irrigua. Ad oggi il livello del lago è di 74,5 cm sopra lo zero idrometrico di Peschiera, ancora circa 30 centimetri in meno rispetto alla media stagionale, ma le precipitazioni previste anche per i prossimi giorni sono sicuramente incoraggianti.
La situazione del lago d’Iseo
È invece migliorata la situazione del lago d’Iseo: il Sebino è passato da una fase di estrema siccità ad un livello oltre la media del periodo. Oggi è stata registrata una lieve flessione a 109,6 centrimetri sullo zero idrometrico, contro i 110 del giorno precedente. Ma il raffronto con la scorsa settimana che evidenzia il netto aumento dopo l’incessante pioggia di questo mese: l’8 maggio, infatti, il livello sullo zero idrometrico era fermo a 84,5 centimentri.
La situazione del lago d'Idro
A preoccupare, nonostante l’arrivo dei fondi, è poi la situazione del lago d’Idro: per garantire la risorsa idrica, non è più pensabile di attendere ulteriore tempo. «Per questo – ha affermato il presidente di Confagricoltura Brescia, Giovanni Garbelli – non si può più indugiare, occorre procedere senza esitazioni con l’appalto e con i lavori, senza più sprecare un solo giorno in procedure e burocrazia, per risolvere finalmente questo annoso problema».
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