La paura dopo la tempesta: «Abbiamo visto i tetti volare»
«Scene mai viste». Basta una semplice frase per racchiudere quanto accaduto ieri a Brescia, dove una tempesta ha sferzato città e provincia lasciando dietro di sé paura e danni.
Il Villaggio Prealpino, in città, è in assoluto la zona più colpita, con cinquanta persone sfollate dalle loro abitazioni e tre palazzine inagibili.
«Il cielo era nero e verde, abbiamo visto i tetti volare», racconta chi ha vissuto in diretta quelle scene drammatiche.
Complessivamente, sono stati 250 gli interventi dei Vigili del Fuoco nel Bresciano. Tra tetti divelti, alberi abbattuti, edifici e auto danneggiati, la conta dei danni è ancora tutta da fare. Fortunatamente, non ci sono stati feriti.
E mentre al Prealpino si lavora per tornare alla normalità, nella zona della Franciacorta i vigneti sono sotto osservazione per capire quanto peserà la tempesta sulla produzione vinicola. Anche a Collebeato la situazione non è ancora tornata alla normalità e la parrocchiale di piazza Italia, da poco restaurata, appare ferita, con la statua del Redentore in vetta decapitata da una lamiera di un tetto piombatole addosso come un missile da una delle case a fianco. I pezzi caduti violentemente a terra sono stati recuperati e la statua potrà così essere ricomposta.
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