«La memoria restituita» per chi ci ha lasciato senza un saluto

In un «muro» sul GdB online i nomi di chi dal 22 febbraio non ha potuto avere il funerale
L’immagine di apertura del nostro memoriale virtuale - © www.giornaledibrescia.it
L’immagine di apertura del nostro memoriale virtuale - © www.giornaledibrescia.it
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Morti per Covid, presunti Covid o non Covid, tutti senza commiato. Nella terra bresciana martoriata dal virus, dal 22 di febbraio migliaia di persone se ne sono andate in silenzio, nei letti di casa, strutture ed ospedali, nel dolore dei congiunti, spesso pure loro in isolamento forzato, tutti privati del rito della condoglianza, del funerale nelle forme consuete.

Lutti singoli che faticano ad essere elaborati perché privi di una elaborazione comunitaria. Nasce così «La memoria restituita», spazio virtuale del Giornale di Brescia che si prefigge di restituire la centralità a quanti se ne sono andati nel silenzio della terra bresciana ferita. Un omaggio a loro e ai loro familiari, perché con la «memoria restituita» possano sentirsi meno soli: passata l’emergenza, passata la solitudine forzata, è giunto il tempo - e lo spazio - per la condivisione del dolore, del ricordo.

Un primo elenco è già disponibile online. Non è completo. Va alimentato e per questo chiediamo la collaborazione alle famiglie dei defunti, ai parroci, ai sindaci. Quelle morti senza possibilità di appello vanno ricordate e rese visibili: sono nomi, volti, storie di casa nostra, del vicino, del concittadino che ha contribuito - direttamente o indirettamente - a costruire la nostra comunità. Noi senza di loro non saremmo quello che siamo.

Questi lutti hanno lacerato famiglie, strappato affetti. Le settimane dell’emergenza Covid hanno negato anche la pietà ultima a chi se ne è andato, quella dell’addio, rendendo ancora più pesante il fardello del lutto. Nell’attesa di una auspicata cerimonia collettiva, abbiamo deciso di elencare i nomi di questi bresciani che non abbiamo potuto salutare. Lo facciamo così, chiamandoli uno a uno, virtualmente, come spesso viene fatto dopo le grandi tragedie. Un appello che è sinonimo di omaggio, per chi se ne è andato, per chi è rimasto. È la restituzione della presenza, sia pure simbolica, delle vite, delle storie. L'elenco online, predisposto attingendo alle necrologie dei GdB e ad alcune anagrafi comunali, attende ora di essere implementato. È consultabile all’indirizzo web memoriale.giornaledibrescia.it.

Chi vuole segnalare o aggiungere il nome di un proprio congiunto scomparso può scrivere alla mail coronavirus@giornaledibrescia.it, allegando copia del certificato di morte. Sindaci e parroci possono invece inviarci copia dei loro elenchi. Il servizio è gratuito. Il memoriale è consultabile per ordine alfabetico dei defunti, ma consente anche la ricerca per nominativo, data di decesso e per Comune di residenza. È sufficiente un clic. Un atto simbolico, per riannodare i fili strappati, omaggiare le esistenze andate senza rintocchi di campane, senza addii collettivi, senza processioni e pubblici omaggi alla memoria dei singoli, che insieme costituiscono la memoria di tutti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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