«La mafia a Brescia? Offre pacchetti completi agli imprenditori»

A Messi a fuoco l'allarme lanciato dal sostituto procuratore Paolo Savio sulla presenza sul territorio del fenomeno mafioso
BRESCIA E LE MAFIE
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«Una realtà presente, storicizzata. La 'ndrangheta esporta un pacchetto finanziario al nord»: così il sostituto procuratore di Brescia Paolo Savio, ha fissato il concetto nel corso della puntata della trasmissione di Teletutto «Messi a fuoco» dedicata proprio alla presenza della criminalità organizzata di stampo mafioso nel Bresciano.

Ed è la 'ndrangheta a dominare nella nostra provincia soprattutto nel mondo industriale.

Pesante l’accusa del pm in studio quando risponde alla domanda di come reagisce l’imprenditoria bresciana alla presenza della 'ndrangheta. «Dimentichiamoci del mafioso con coppola e lupara, siamo davanti ad imprenditori che guardano al business» è stato detto nel corso della trasmissione. «Rispetto al sud i metodi sono diversi» ha spiegato il dirigente della squadra mobile della Questura Alfonso Iadevaia. «Una realtà più sfuggente e che si mimetizza meglio»

E proprio il dirigente della Questura ha poi lanciato un messaggio al mondo imprenditoriale bresciano: «Inseriscano nel loro statuto una norma che preveda l'espulsione degli imprenditori che si fanno dare una mano dalla criminalità organizzata ad evadere le tasse»

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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