La lunga giornata del nuovo vescovo Pierantonio

Accolto con il suono delle campane, in tutta la diocesi, alle 16: questo il saluto per il vescovo, mons. Pierantonio Tremolada.

Una lunga giornata che, a tappe, ha portato il nuovo pastore a conoscere il suo gregge. Per prima cosa, arrivato in città, Tremolada ha pregato i santi patroni Faustino e Giovita, nella basilica a loro dedicata. Il parroco, don Funazzi, ha chiesto la protezione dei patroni per il vescovo e lui ha invocato l’aiuto per i giovani e i bisognosi.

Tanti i fedeli che hanno atteso il vescovo nella basilica dei patroni, e poi in piazza Paolo VI. E, contravvenendo al solito autocontrollo tipico dei bresciani, la maggior parte ha applaudito, cantato, mostrato entusiasmo per il nuovo vescovo. Un benvenuto tipico delle grandi occasioni.

Il vescovo ha poi reso omaggio alla stele dei caduti di piazza Loggia e lì ha incontrati alcuni disabili e con loro ha percorso il tragitto fino a piazza Paolo VI. Qui ha salutato la città, i fedeli, il suo predecessore e il sindaco Emilio del Bono che ha sottolineato come la città sia coraggiosa nell’affrontare i cambiamenti, seppur segnata dalla crisi e dalle paure. “Una città vivace, solidale, ricca di oratori, una città – ha detto – con radici religiose salde, ma non bigotta”.