La Lombardia vuole bloccare i rifiuti in arrivo da altre regioni
Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all'unanimità una mozione che impegna la Regione a fermare l'arrivo di rifiuti da altre regioni.
«Stop ai rifiuti provenienti da altre Regioni che hanno caricato sulle spalle dei lombardi la loro perenne emergenza. Invece di ringraziare, qualcuno ci viene anche a dire che siamo brutti, sporchi e cattivi con i nostri termovalorizzatori, forse preferendo vedere bruciare la spazzatura nelle strade», dice la prima firmataria dell'atto, Viviana Beccalossi, consigliere regionale del Gruppo Misto.
«Con la mozione - prosegue Viviana Beccalossi - chiediamo al presidente Fontana e alla Giunta di impegnarsi per una progressiva riduzione degli arrivi di immondizia negli inceneritori lombardi, che già oggi smaltiscono oltre il 37% del totale nazionale e nel 2016 hanno tolto 190 mila tonnellate di rifiuti a Lazio, Campania, Puglia e Abruzzo. Con i termovalorizzatori, inoltre, si produce energia e calore. Solo a Brescia, parliamo di 20.000 camini privati, certamente più inquinanti, che sono stati spenti».
Nel suo intervento, Viviana Beccalossi ha anche respinto la contrapposizione tra inceneritori e raccolta differenziata, «dato che - ha detto - le città lombarde, vicine al 70% di frazione differenziata raccolta, sono tra le più virtuose d'Italia anche da questo punto di vista».
Non è la prima volta che si invocano misure protezionistiche, per così dire, nella gestione dei rifiuti, con l'ipotesi di blocchi nell'importazione della spazzatura da altre regioni. Per quanto riguarda il termovalorizzatore di Brescia, però, l'arrivo di rifiuti da altre zone d'Italia è stato una costante negli anni, al di là delle intenzioni politiche locali. E lo Sblocca Italia, ancora in vigore, ha dato il via libera alla circolazione dell'immondizia su tutto il territorio.
Sul tema è intervenuto anche il consigliere del Pd Gianni Girelli. Il suo gruppo ha votato sì alla mozione, ma non ha risparmiato critiche alla maggioranza. «Questo problema si ripete almeno da 15 anni, perché a ben guardare è dall'epoca che si approvano mozioni con intenti simili, eppure nulla è cambiato - ha detto Girelli -. E mentre in Lombardia nel tempo ha governato sempre lo stesso colore politico, a livello nazionale per 10 anni c'è stato il centrodestra e per 5 il centrosinistra, ma la nostra regione continua a dover smaltire i rifiuti degli altri. Ecco perché non la considero un'emergenza, ma la certificazione, a livello nazionale, dell'impossibilità di trattare il tema dei rifiuti. Tema che avrebbe bisogno di una riflessione a livello generale. Non basta dire dei no: bisogna avere una proposta alternativa percorribile».
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