La grande sete: laghi in affanno, ma i raccolti sono salvi
La siccità non fa sconti e rischia di provocare serissimi danni alle campagne e al turismo dei laghi bresciani.
Una soluzione tampone, in grado di salvare il secondo raccolto di mais e soia, è stata definita dall’autorità di Bacino del Po che ha stabilito deroghe (limitate nel tempo) ai livelli minimi previsti dalle concessioni dei bacini lacustri. Per Benaco, Sebino e Idro la situazione diventa oggettivamente critica.
E mentre al Garda ora è chiesta acqua anche per il Po (il grande fiume è ai minimi), a Iseo e dintorni - complici le temperature oltre la media - è ricomparso il fastidioso fenomeno delle alghe in superficie: ne sono già state raccolte 685 tonnellate.
Gli approfondimenti sul Giornale di Brescia in edicola oggi, martedì 11 agosto 2015, scaricabile qui in formato digitale.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato