La gioia di Davide per la moto restituita
Il bimbo aveva lasciato un modellino di motocicletta sulla tomba del papà, appassionato di motori. Era stata rubata. Poi...
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Davide, 5 anni, negli occhi azzurri ha impressa l’immagine del suo papà mentre viaggia in sella all’amata motocicletta. Ecco perchè ne aveva voluto un modellino identico da lasciare sulla sua tomba, al cimitero della Stocchetta, come ad invitarlo a continuare la sua corsa, con il sorriso sulle labbra, anche se in cielo.
Davide si consolava immaginandolo così, il suo «papi». Ecco perchè la sparizione della moto lo aveva turbato tanto: «Chissà come si sarà arrabbiato vedendo il ladro» aveva confidato a nonna Margherita dopo aver scoperto che qualcuno aveva rubato il giocattolo, simbolo concreto della relazione tra padre e figlio interrotta troppo presto. Delusione cocente, per Davide e per l’intera famiglia Spagna che dalle colonne del nostro giornale aveva lanciato un appello, pubblicato domenica scorsa e rivolto proprio al ladro: mettiti la mano sul cuore e riporta la moto di Corrado. Fallo per suo figlio.
Neppure 24 ore dopo la sorpresa: tra i fiori della tomba di Corrado Spagna, stroncato da malattia a 50 anni, ecco tornata la moto: «nonna, è la sua, proprio la sua. Non è una copia, è proprio quella lì» garantisce Davide, con il cuore gonfio di gioia.
«Mio nipote è molto felice e con lui anche il suo papà» scrive nonna Margherita in una nuova lettera al direttore, con la quale ringrazia per la pubblicazione dell’appello e rivela la felice conclusione di questa storia, dolce e struggente insieme. Sul volto di Davide è tornato il sorriso: il suo sguardo riflette l’azzurro del cielo con l’immagine di papà Corrado tornato in sella alla sua moto, libero dagli affanni e pronto da lassù a vigilare sul cammino del figlio.
Nunzia Vallini
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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