La fuga d’agosto è ormai un ricordo: lo certificano anche i rifiuti
Le strade deserte in agosto sono ormai definitivamente archiviate a ricordo dei tempi andati, un’immagine romantica non più al passo coi tempi. Perché i tempi corrono eccome, far quadrare i conti è sempre più una missione impossibile, e allora meglio piccoli periodi di vacanze, molto più gestibili della villeggiatura anni Ottanta. Del resto a quel tempo trionfava il posto fisso, fabbriche e uffici chiudevano appunto in agosto: un altro mondo.
I confronti
La fotografia della situazione attuale ci arriva (anche) dai dati di A2A, soprattutto sul fronte della raccolta rifiuti. Il quantitativo di rifiuto secco indifferenziato raccolto da Aprica nella prima settimana di questo agosto rispetto ad una settimana tipo di maggio è il 12,55% in meno. Se allarghiamo lo sguardo della nostra analisi, rispetto all’analoga settimana dell’agosto 2021 è stato raccolto il 6% in meno. In sintesi: certificata l’assenza di fuga agostana dalla città, come del resto era accaduto anche l’anno scorso. Procediamo con il calendario, il quantitativo di rifiuto secco indifferenziato raccolto da Aprica nella seconda settimana di agosto 2022 rispetto ad una settimana tipo di maggio è il 15% in meno; rispetto all’analoga settimana dell’agosto 2021 è stato raccolto il 2,5% in meno.
La presenza in città è confermata anche dai dati forniti dal ciclo idrico. Dall’analisi dell’andamento dell’acqua immessa in rete per l’acquedotto di Brescia, A2A ha rilevato che la portata media giornaliera dal 1 al 10 agosto è pari a circa 860 l/s con una riduzione del 2% rispetto alla portata media dei due mesi precedenti. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si registra un aumento del 2%. Va precisato che su questo fronte, come si può facilmente immaginare, il consumo di acqua aumenta durante i mesi caldi, e questo è vero soprattutto per una estate terribile. Altra considerazione, gli inviti ad utilizzare meno acqua (dettati da una significativa siccità che soltanto in questi giorni si è attenuata) sono stati, sempre leggendo i dati, disattesi.
Vacanze mordi e fuggi
Questa è però solo una prima, parziale, fotografia della situazione, nei prossimi giorni si potranno avere dati più completi. Anche per ora la nostra analisi si basa soltanto sul rifiuto secco indifferenziato. Le conclusioni che possiamo trarre sono però già chiare, le vacanze mordi e fuggi sono ormai diventate una solida realtà per la maggior parte degli italiani, vacanze che vengono diluite durante tutti i mesi estivi.
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