La forza di Pinky porta a Brescia il Muro delle Bambole
Il terrore negli occhi della bambina hanno cambiato il corso della storia. Di quella storia. La piccola, insieme al fratellino, il 20 novembre del 2015 ha assistito alla notte dell’orrore: suo padre ha cosparso di benzina sua madre e le ha dato fuoco.
Quella notte il calvario di Pinky ha raggiunto il suo culmine. Poi, malgrado le ustioni e le settimane trascorse in ospedale, malgrado le cicatrici sul volto a ricordare quell’orrore, Parvinder Aoulakh, Pinky per tutti, ha ricominciato a vivere. Per i suoi bambini, per il suo lavoro. E perché non accada più a nessuna quello che è accaduto a lei. Anche a Brescia. Per questo, a fianco di Joe Squillo paladina del movimento e di Giusy Versace, atleta paralimpica e conduttrice televisiva, ieri ha inaugurato il «Muro delle Bambole» anche nella nostra città. Un muro che si affaccia su via Lattanzio Gambara, concesso dal Giornale di Brescia, sul quale sono state appese decine e decine di bambole, una per ogni donna vittima della furia omicida degli uomini.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato