La fibra ottica Tim porta la rete in altri 61 Comuni bresciani

Infrastrutture posate negli ultimi sette mesi. L’obiettivo è «cancellare» il digital divide entro il 2021
Smart working - © www.giornaledibrescia.it
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Si fa presto a dire smart working, didattica a distanza, servizi pubblici online, microimprese lanciate sul mercato a colpi di clic. Il mondo del futuro sì, passa attraverso la rete digitale e lo abbiamo compreso ancor di più durante il lockdown. Questa certezza si scontra però col fatto che la rete, spesso, non c’è.

Proprio in questo contesto si è inserito il carnet di interventi messi in campo da Tim (anche) nel Bresciano: l’azienda di telefonia ha infatti messo in cantiere, negli ultimi sette mesi, le operazioni di cablaggio. Rendendo così disponibile la fibra ottica in altri 61 Comuni bresciani.

I nuovi comuni con fibra ottica - Fonte: www.giornaledibrescia.it
I nuovi comuni con fibra ottica - Fonte: www.giornaledibrescia.it

L’operazione ha puntato i riflettori sulle cosiddette «aree bianche», quei territori del Paese che sono cioè più periferici e a bassa densità abitativa. Un progetto ampio, quello condotto a livello infrastrutturale da Tim da marzo ad oggi, che ha visto protagonista tutto lo Stivale e che in Lombardia ha coinvolto tutte le province. Ai 61 Comuni bresciani protagonisti degli interventi di cablaggio, se ne aggiungono 69 nella provincia di Bergamo, 52 in quella di Como, 15 nel Cremonese, 19 in quella di Lodi, 12 in quella di Mantova, 48 nel Milanese, 18 a Monza e Brianza, 40 nella provincia di Pavia, 13 in quella di Sondrio, 15 a Lecco e 62 a Varese.

«Sono circa 2.700 i Comuni italiani che in soli sette mesi hanno beneficiato degli interventi di copertura ultrabroadband di Tim per consentire a sempre più famiglie e imprese l’accesso ad internet veloce» spiegano dall’azienda. Investimenti. Quale l’obiettivo? Cancellare il digital divide entro il 2021 così da estendere a tutti la possibilità di studiare e di lavorare a distanza, navigare ad alta velocità e usufruire di servizi tv e intrattenimento. Un progetto che, dunque, non si fermerà qui ma, anzi, proseguirà a passo spedito nei prossimi mesi.

«Tim continuerà ad intensificare i propri programmi di cablaggio portando entro dicembre la fibra al 90% delle famiglie che utilizzano la rete fissa a livello nazionale per dare in questo modo una risposta concreta alle crescenti richieste di connettività che provengono prevalentemente dalle zone rurali o a bassa densità abitativa» sottolinea una nota dell’azienda. La seconda fase di questo investimento infrastrutturale riguarderà altri 5mila Comuni, molti dei quali situati appunto nelle «aree bianche» dello Stivale, zone che saranno - di qui alla fine dell’anno - abilitate alla vita digitale. Una notizia che molte famiglie attendevano da tempo (e con apprensione), anche e soprattutto considerando che lo smart working e la didattica online sono ormai diventati fondamentali nella vita quotidiana.

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