La Festa del Papà quest'anno slitta di un giorno

Non tutti lo sanno ma il calendario liturgico presenta delle variazioni per le feste cosiddette mobili. San Giuseppe è una di quelle
Un papà con la figlia
Un papà con la figlia
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Festa del Papà, fatti più in là. O quasi. Non temano padri e figli: domenica potranno comunque approfittare della giornata di quiete del 19 marzo per trascorrere del tempo insieme, ricordare il senso di un legame profondo e approfittare per un più o meno simbolico scambio di doni, secondo le preferenze. 

Tuttavia, il calendario liturgico del 2023 porta con sé una variazione decisamente insolita, ai più ignota: lo slittamento di un giorno della celebrazione di San Giuseppe. Se infatti la ricorrenza è pressoché universalmente considerata come vincolata alla data del 19 marzo, chi conosce a fondo la materia include quella di San Giuseppe nel novero delle feste mobili, ossia soggette a variazioni di calendario. Accade, infatti, che la ricorrenza del culto del padre putativo di Gesù possa conoscere uno slittamento a seconda che cada nella Settimana Santa o coincida con una Domenica di Quaresima (quella di domenica è la quarta) o ancora con quella delle Palme.

Non è la prima volta che nell'arco degli ultimi decenni ciò accade. Limitandoci agli ultimi trenta anni, San Giuseppe ha atteso un giorno nel 1995 e nel 2017 perché il 19 marzo, proprio come quest'anno, coincideva con una domenica di Quaresima. Nel 2008, invece, il rinvio è stato imposto dal fatto che il 19 cadeva esattamente nella Settimana Santa che precede la Pasqua.

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