La culla dei Pasini: 200 bimbi coccolati in quasi 60 anni
Una culla «itinerante». Che da 57 anni parte dalla casa di chi per la prima volta l’ha usata, nel 1960 a Rezzato, per tornare sempre nella stessa dimora, dopo essere stata usata per un nuovo e piccolo ospite in giro per il Bresciano. Negli anni in quella culla sono stati ospitati almeno duecento neonati. E ancora oggi è pronta per ripartire, laddove la cicogna deposita un altro piccino.
Il piccolo letto è della famiglia Pasini: Caterina Franzoni e il marito Remo Pasini l’avevano comperata - come raccontano - per la nascita del figlio Domenico, avvenuta 57 anni fa. La loro casa su due piani era scomoda per accogliere un bimbo e farlo dormire al piano sopra voleva dire fare su e giù dalle scale a ogni vagito. Ecco il perché dell’acquisto della bella culla di vimini, foderata da Caterina con una tela a quadretti bianchi e blu e un bel volant di pizzo. A completare il corredo, una tendina di voile leggero per tutelare le nanne del piccolo ospite. Non solo, è pure dotata di rotelle per poterla spostare facilmente.
«Terminato il suo servizio - spiega Caterina - una delle mie nipoti me la chiese in prestito». Da allora, con un passa parola precursore di Facebook, ma non meno efficace, è iniziato il viaggio itinerante in tutta la provincia, soprattutto nell’Est bresciano.
Il primo giro fuori porta è stato a Nuvolento, poi Serle, Prevalle, Nuvolera e naturalmente Rezzato dov’è stata utilizzata da molte famiglie. Man mano si sono poi aggiunti: Castenedolo, Mazzano, Bedizzole, Borgosatollo, Gavard e Brescia.
Una volta usata, la culla è sempre tornata nella casa dei Pasini in perfette condizioni. Nessuno si è mai permesso di rimandarla sporca o rovinata. Anzi, addirittura qualcuno si è dato da fare per riverniciarla, ridonandole la luce originaria. Peccato che non possa parlare, perché chissà quante storie e situazioni potrebbe raccontare
L’ultima occupante è stata Maddalena, la primogenita del sindaco di Rezzato Davide Giacomini. E il prossimo viaggio è già dietro l’angolo,destinazione Lonato, dalla nipote di Domenica, che ci era stata da piccola.
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