La civica Maddalena: «Appoggio a chi sposa il nostro programma»

Piano per il rilancio del monte di Brescia. Solo a inizio 2023 l’apparentamento
Il panorama su Brescia dal monte Maddalena - © www.giornaledibrescia.it
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Una lista civica tematica. In vista delle prossime elezioni comunali di Brescia «Maddalena per Brescia» presenta il suo programma, o meglio la sua lista dei desideri. A illustrare le tante iniziative che dovrebbero essere mesi in campo per la tutela e la valorizzazione della Maddalena, il presidente Gianluigi Lussana insieme alla vice Miriam Notarangello e al segretario politico Alessandro Maccabelli. 

Nell’ottica dei promotori la Maddalena non sarebbe solo un’attrazione per bresciani e turisti, ma offrirebbe anche un mini volano per l’occupazione. I fondatori della Civica non hanno un loro candidato sindaco, ma sono consapevoli che iniziative come il ripristino dell’ex rifugio Cai o la digitalizzazione del sentieri che si sviluppano in tutta l’area del monte sono possibili sono «con un ruolo istituzionale all’interno del Comune di Brescia». Per questo motivo dopo aver già raccolto le disponibilità di centrodestra e centrosinistra si riservano nei prossimi mesi di scegliere l’apparentamento con la coalizione che offre maggiori garanzie in termini di realizzazione dei progetti.

«Solo nei primi mesi del prossimo anno scioglieremo le nostre riserve», spiega Lussana che sogna oltre ad un assessore con delega ad hoc sulla Maddalena anche la riattivazione della funivia che dalla Bornata saliva fino a quota 850 metri. Si tratta di un progetto tornato alla ribalta già qualche anno fa ma secondo i civici sarebbe solo l’ultimo passaggio di un piano che prevede: manutenzione di tutti i sentieri, creazione di una fattoria didattica, la nascita di un parco avventura e di un parco per il downhill di livello regionale, il recupero del villaggio Maddalena. Insomma un lungo percorso di cui la prossima amministrazione dovrebbe farsi carico.

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