La cicoria invecchiata

Complici le molte incombenze della vita, quest’anno non ho seminato la cicoria: le fasi lunari favorevoli non sono mai coincise con la mia disponibilità di orticoltore. Ma la sua mancanza si è fatta sentire, ogni giorno sempre di più. Ho dovuto cedere. Per recuperare le settimane ormai irrimediabilmente perse, ho messo a dimora delle piantine già di una certa consistenza. Ho sottovalutato però il sole cocente, la povera cicoria sotto i suoi raggi è precocemente invecchiata.

Per fortuna la massiccia dose di irrigazione ha evitato il peggio. Niente di grave, quindi, tutto sommato la mia cicoria ha vissuto la stessa esperienza di milioni di persone in tutto il mondo: vedersi precocemente invecchiata. 
Dilaga infatti l’applicazione del telefonino che ti fa, appunto, vedere con le sembianze del futuro. Vedersi da molto anziani pare essere molto divertente. Dev’essere tipico di una società malata di giovanilismo come la nostra, si pensa che quello tutto rugoso e senza più nemmeno un capello non sarò mai io, ma un altro che esiste solo nel mondo dei social. A novant’anni cercheremo una app per ringiovanire e allora ci sarà poco da ridere. 

Durante la ricreazione io e il mio compagno Vittorio ci sedevamo su una panchina ad osservare le ragazze. Le guardavamo scherzare con gli altri ragazzi, le guardavamo ridere con gli altri ragazzi, le guardavamo andarsene con gli altri ragazzi. Da vecchi cosa faremo?, gli chiesi un giorno. Staremo a guardare i cantieri, la risposta. Ci divertiremo?, replicai. Probabilmente più di ora, sentenziò.