La cavalcata del cemento nel Bresciano
Ghedi e Montirone sono i Comuni bresciani che l’anno scorso hanno consumato più suolo, quasi sei ettari ciascuno. Naturalmente, data l’estensione, il peso relativo è ben diverso: per il primo rappresentano soltanto lo 0,45% sull’intero territorio, per il secondo il 2,3%.
I paesi con crescita zero sono stati 112. La stessa città capoluogo, Brescia, ha registrato il consumo di un ettaro e mezzo, che vale lo 0,04%. Briciole. Non bisogna però dimenticare il pregresso. Brescia, con asfalto e cemento, ha reso impermeabile il 44,7% del suo territorio:4.039 ettari.
In Lombardia viene dopo Milano (104mila) e prima di Cremona (20mila). Tuttavia, Ospitaletto supera Brescia: la percentuale del suolo consumato è del 44,9, in tutto 417 ettari. Bisogna comunque tenere conto che la cittadina dell’hinterland ha un territorio poco ampio. L’anno scorso l’edificazione ha riguardato soltanto ottomila metri quadrati, che valgono un +0,19%.
Non sorprende che i Comuni più cementificati della nostra provincia siano quelli che gravitano intorno a Brescia. Nell’ordine: Roncadelle (39,4%), Castegnato (38,3), Castel Mella (36,2), San Zeno (36,1), Flero (35,2), Rezzato (33,8), Travagliato (33), Mazzano (32), Borgosatollo (29).
Alcuni fra questi sono cresciuti anche l’anno scorso. Travagliato, ad esempio, 4 ettari; Castegnato più di sei. Fermi (o quasi) dopo anni di sviluppo sono Roncadelle, Flero, Castel Mella, Borgosatollo; poca roba (meno di un ettaro) a Rezzato. Fra iComuni che, in termini assoluti, hanno registrato una certa crescita ci sono Bagnolo (oltre 5 ettari), Castenedolo (3,4), Desenzano (4), Lonato (4). Oltre la metà dei Comuni bresciani ha ormai occupato più del 10% del proprio suolo. Ricordiamo che la media provinciale è l’11,5% (che sale al 12 togliendo i corpi idrici). Lumezzane è al 16%, Desenzano al 18, Chiari oltre il 24, Montichiari al 22, Palazzolo al 30,4, Rovato al 29.
A proposito di Franciacorta, il rapporto fra il territorio naturale e quello costruito fotografa una situazione in chiaroscuro, con percentuali elevate del secondo: Capriolo 32%, Rodengo 29,4, Paderno 26, Erbusco 25, Adro 24, Corte Franca 23. L’anno scorso, tuttavia, pochi o nessun cantiere. In fondo alla classifica dei paesi meno cementati ci sono, ovviamente, i Comuni montani. Saviore 0,8%, Paisco Loveno 1,3. Corteno Golgi, Cevo, Cimbergo, Cerveno, Edolo, Incudine, Lavenone, Losine, Monno, Ponte di Legno, Temù, Valvestino, Vezza, Vione sono fra il 2 e il 3%.
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