La campagna referendaria entra nel vivo in città
«Questa è una riforma che non limita la democrazia, ma limita la burocrazia».
Lo ha detto il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, oggi a Brescia per la campagna a favore del sì al referendum costituzionale del 4 dicembre.
«Il bicameralismo perfetto blocca la politica e le vite dei cittadini», ha aggiunto, sostenendo che «per le leggi servono tempi certi» e che «tra Stato e Regioni serve un rapporto più chiaro». In sintesi, per Boschi c’è «bisogno di un sistema più semplice con meno regole, ma uguali per tutti».
Il sì, secondo il ministro che ha firmato la riforma costituzionale assieme al premier Renzi, «darà stabilità al Paese». La presenza del ministro Boschi è stata accompagnata da una manifestazione di protesta delle realtà antagoniste, con momenti di tensione.
Proprio il presidente del Consiglio Matteo Renzi sarà lunedì 14 a Brescia per partecipare a un incontro in programma alle 18 all’auditorium Balestrieri.
Domani, invece, scendono in campo i Cinque Stelle con un incontro organizzato alle 10.30 in piazza Mercato. I parlamentari Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Vito Crimi, tra gli altri, spiegheranno le ragioni del no.
Sempre per il fronte dei contrari alla riforma, ieri Maria Stella Gelmini e Renato Schifani, Forza Italia, sono intervenuti assieme al senatore Pd Paolo Corsini alla Cà Noa.
«La narrazione renziana è distante dai fatti. È una riforma che ci fa tornare a un centralismo eccessivo e propone un bicameralismo confuso», ha detto Gelmini.
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