La biblioteca di Casazza riapre, ma non per i disabili: ascensore rotto
Dopo mesi di chiusura, martedì 12 dicembre riapre la biblioteca di Casazza. Ma non sarà accessibile alle persone disabili o con difficoltà motorie perché l’ascensore che consente al pubblico di salire al primo piano non funziona, per un guasto che non pare di facile risoluzione. E si tratta di un disagio veramente pesante. La decisione di riaprire la biblioteca nonostante questo disservizio è stata presa senza «minimamente coinvolgere il Consiglio di quartiere» denuncia la presidente, Gloria Gobetto, che, peraltro, è in carrozzina.
Barriere architettoniche
«Al di là del caso singolo, alla vigilia del 2024 le barriere architettoniche non possano convivere con una società civile - affermano dal Cdq -. Siamo sconfortati e arrabbiati, sconsolati. Il Comune avrebbe dovuto coinvolgerci in una decisione così importante, ma è costume di questa amministrazione non farlo». Il timore del Cdq è che il problema dell’ascensore, così come si è rivelato in queste settimane, non si risolva a breve e che quindi la biblioteca rimanga inaccessibile ai disabili a lungo.
«Possibile che il Comune non abbia un fondo per affrontare emergenze di questo tipo?» domanda Gobetto. Sulla pagina Facebook della biblioteca si avvisano gli utenti del problema: «Chiunque abbia difficoltà a raggiungere la biblioteca - si legge - potrà telefonare allo 030.2977491. I bibliotecari si renderanno disponibili a fornire informazioni e documenti al piano terra». Ma «il piano terra oggi come oggi significa la strada - evidenzia la presidente -, perché il resto della struttura non è agibile. Cosa si fa, si resta a parlare per la via, al freddo? Le barriere architettoniche sono un problema per l’intera collettività, e spetta all’amministrazione comunale risolverlo».
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