La banda dello spray in azione anche nei locali bresciani
In auto dopo una notte in discoteca senza sapere di essere intercettati si vantavano facendo un bilancio di quanto raccolto. «Abbiamo fatto tutto il Nord. Brescia, Treviso, Verona, Padova». Non si erano fermati neppure dopo la tragedia dei quali oggi sono ritenuti responsabili. La strage alla discoteca di Corinaldo, in provincia di Ancona dove lo scorso sette dicembre morirono cinque giovani e una mamma schiacciati dalla gente in fuga prima dell’inizio del concerto del rapper Sfera Ebbasta, perché l’aria era diventata irrespirabile per lo spray al peperoncino spruzzato dalla banda di ragazzini arrestati nelle scorse ore.
Sei giovani, tra i 19 e i 22 anni, residenti nel Modenese accusati di omicidio preterintenzionale e lesioni, per la notte di Corinaldo, poi rapina e furti con strappo per episodi accertati in tutta Italia.
La banda ha fatto tappa anche nel Bresciano, almeno sei colpi messi a segno tra febbraio e maggio. Lo dicono le carte dell’inchiesta che ha portato all’arresto dei giovani e a quello del ricettatore di fiducia al quale la banda vendeva le collanine che rubavano in discoteca. Tra i locali coinvolti il Circus Beat Club in città, il Number One di Corte Franca, il Dylan di Coccaglio.
Tutti i dettagli sul Giornale di Brescia in edicola oggi, lunedì 5 agosto 2019, scaricabile anche in formato digitale.
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