L'ultimo saluto ad Aldo Rebecchi, uomo al servizio della comunità
Sotto un cielo plumbeo, qualche fiocco di neve e la pioggia è stato tributato l'omaggio al politico e sindacalista Aldo Rebecchi.
Una cattedrale gremita per l’ultimo saluto. Dopo l’omaggio nei due giorni scorsi alla camera ardente, allestita nel Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia, oggi la città si è riunita per tributare il sentito omaggio a un uomo che ha fatto del servizio alla comunità la propria ragione di vita. E il suo essersi offerto senza compromessi con onestà e dedizione al bene comune è stato ricordato nell’omelia da Don Amerigo Barbieri.
Presente tutto il mondo politico e la società civile. Al sindaco, più volte, nel leggere il suo discorso, si è spezzata la voce per l'emozione
La nipotina Giulia ha ringraziato i presenti per aver omaggiato la figura del nonno «a cui noi vogliamo bene e che ci vuole molto bene»
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