L'ex Buonissimo diventa aula studio. In attesa di Oviesse

L’apertura della nuova struttura dovrebbe poi mandare in pensione la Cavallerizza di via Dante
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Il cantiere è partito da una sola settimana, ma dell’ex Buonissimo restano solo alcune scritte sui muri. L’immobile di corso Mameli ha infatti iniziato la sua metamorfosi in aula studio: 300 posti che occuperanno il primo e il secondo piano. Dove un tempo si affettavano salumi e vendevano formaggi, troveranno posto gli studenti delle università cittadine.

I lavori sono affidati alla Quintino Costruzioni di Torino, l’impresa che si è aggiudicata l’appalto dei lavori. Sul cartello c’è una data precisa: il 19 febbraio 2017 l’aula studio dovrà essere consegnata, in modo che di lì a poco possa essere inaugurata. 

Per ora sono sei gli operai al lavoro. Poi, quando si entrerà nel vivo della riqualificazione, diventeranno una ventina. Brescia Infrastrutture - società patrimoniale di palazzo Loggia, proprietaria dell’immobile - ha staccato un assegno da 719.452 euro. In sostanza l’ex Buonissimo verrà diviso in due porzioni: nei piani alti l’aula studio, al piano terra e nell’interrato il probabile ritorno di Oviesse, che fino ai primi anni Duemila aveva lì uno dei suoi punti vendita.

L’ingresso nella sala lettura avverrà dalle vetrate più a est, compartimentate rispetto allo spazio commerciale. La scala mobile sarà demolita e al suo posto verrà realizzata una scala in vetro, acciaio e muratura. L’ascensore in fondo al corridoio garantirà l’accesso ai disabili. Al primo piano saranno allestiti 123 posti, con una sala ripetizione (da 25 posti) «isolata» dal resto degli spazi. Al secondo piano altri 105 posti e sala ripetizione da 50. Su entrambi i piani il lungo corridoio che si affaccia su largo Formentone porterà ai servizi igienici, al locale con le cassette di sicurezza per gli studenti e alla sala ristoro e relax, con tavolini, divanetti e macchinette per il caffè. I locali saranno climatizzati, dotati di prese adatte per smartphone, tablet e pc. Sarà anche attivato un collegamento wi fi. Saranno rifatti gli impianti e i pavimenti. Il cantiere è partito il 3 novembre e, da contratto, deve concludersi entro 110 giorni. A fine febbraio la nuova aula studio sarà insomma consegnata alla Loggia. 

L’apertura della nuova struttura dovrebbe poi mandare in pensione la Cavallerizza di via Dante, spazio non a norma e che ha bisogno di un profondo restyling. La sala all’imbocco di corso Mameli è per altro baricentrica rispetto a molte funzioni universitarie: lì accanto ci sono alcune aule di Giurisprudenza e i dipartimenti di Economia e Giurisprudenza sono a pochi passi, dall’altro capo di via San Faustino, via destinata a rilanciare la sua vocazione universitaria.
Oviesse. Se il futuro della porzione superiore è ormai incardinato, resta da chiudere la partita per gli spazi commerciali al piano terra e nell’interrato: 1.200 mq da mettere a reddito. Il bando aperto da Brescia Infrastrutture nei mesi scorsi è andato deserto, così l’amministratore unico Fabio Lavini ha avviato una trattativa privata con Oviesse. Trattativa ormai ben impostata e che si dovrebbe chiudere entro l’anno. Restano da definire gli interventi da fare per adattare gli spazi alle esigenze della catena d’abbigliamento. Per Oviesse si tratterebbe di un ritorno: lo storico marchio ha infatti occupato l’immobile fino al 2002

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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