L'avvocato di Paraga: «Dimostreremo la sua innocenza»

A poche ore dall'udienza preliminare l'avvocato è sicuro di avere elementi con cui dimostrare l'innocenza del comandante Paraga
"PARAGA E' INNOCENTE"
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«Paraga è innocente». Lo dice a chiare lettere, a poche ore dall’udienza preliminare davanti ai giudici bresciani, l’avvocato bosniaco Almin Dautbegovic, uno dei legali di Hanefija Prijic, il comandante paramiliatre Paraga accusato di aver ordinato, il 29 maggio 1993 a Gornji Vakuf , nella Bosnia centrale,  l’uccisione di Guido Puletti, Sergio Lana e Fabio Moreni, bresciani che facevano parte di un convoglio umanitario. Si salvarono solamente i bresciani Cristian Penocchio e Agostino Zanbotti, che saranno testimoni del primo processo italiano nei confronti di Paraga, già condannato in patria a 12 anni di carcere, scontati. In aula Paraga dovrà rispondere dei reati di rapina a mano armata, sequestro di persona e omicidio.

«Abbiamo le carte che dimostrano la sua innocenza» assicura l’avvocato bosniaco, che ha incontrato Paraga nel carcere di Canton Mombello e con cui ha parlato anche di un’eventuale condanna. «Lui non ha paura - aggiunge il legale -, piuttosto è arrabbiato per non essere riuscito fin qui a far emergere la verità. Tutti in Bosnia conoscono i veri responsabili» conclude l’avvocato Dautebegovic.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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