L’Avvento inizia dalle 50mila pagnotte calde per i senzatetto
«La Giornata del pane è la porta che si apre sull’Avvento, che ci apre all’esperienza dell’attesa, della condivisione con Dio che ci chiede da farci pane per gli altri». Il pane ricevuto, dunque, all’insegna degli ultimi, di coloro che vivono nel bisogno e nella povertà. La proposta della Caritas diocesana, con l'Ufficio oratori e pastorale giovanile e il gruppo panificatori aderenti a Confartigianato, si rivolge da ventitrè anni alle comunità con la proposta che coniuga attenzione alla fraternità e alla carità, nel solco della lettera pastorale del Vescovo «Il bello del vivere. La santità dei volti e i volti della santità».
Questa prima domenica dell’Avvento, il prossimo 2 dicembre, è dedicata alla tradizionale «Giornata del pane». Durante le celebrazioni eucaristiche saranno distribuiti 50mila sacchetti di pane sfornato gratuitamente dai «400 associati di tutta la provincia - ha spiegato Ruggero Guagni, presidente dei panificatori - ai quali si affiancheranno come sempre molti altri colleghi, indipendentemente dalle sigle associative, a dimostrazione di quanto la solidarietà sia una componente fondamentale di coloro che impastano e cuociono l’alimento universale che è il pane».
Quanto raccolto permetterà di continuare ad assicurare un pasto quotidiano agli ospiti della Mensa Madre Eugenia Menni, la mensa per i poveri nata in occasione del Giubileo del 2000 che si propone di sfamare le persone senza fissa dimora o in situazione di emarginazione grave (nel 2017 gli ospiti sono stati 1273 e 47458 i pasti distribuiti). I panettieri si impegneranno, dunque, a sfornare la quantità di pane necessaria che verrà distribuita nelle parrocchie al termine delle celebrazioni eucaristiche, dove i volontari consegneranno i sacchetti che riportano il titolo assegnato all’Avvento di carità, «Buoni come il pane. Il buon sapore della vita», e raccoglieranno le offerte.
Il direttore della Caritas, don Maurizio Rinaldi, ha rimarcato l’importanza di questo appuntamento che negli ultimi anni ha aumentato il supporto ai bisognosi, ricordando quanto la prima domenica dell’Avvento sia legata ad un tempo dedicato ai bambini e alle loro famiglie e agli adolescenti. «Sono stati approntati due sussidi specifici - ha spiegato Giacomo Baronchelli dell’Ufficio Oratori -. Così i ragazzi potranno, attraverso le loro esistenze, scoprire l’essenza della bellezza e il buon sapore della vita».
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