L'architetto di Putin trattenuto a Mosca: «Nessun impedimento»
Nessun impedimento. Se lo avesse voluto Lanfranco Cirillo avrebbe potuto presentarsi a Brescia per partecipare al processo che lo vede imputato di frode fiscale, riciclaggio ed esterovestizione.
Lo hanno stabilito i giudici del Tribunale di Brescia che, dopo quattro ore di camera di consiglio, hanno rigettato l’eccezione formulata dagli avvocati dell’architetto di Putin che il 22 maggio si è presentato all’imbarco per Milano Malpensa via Instanbul, ma è stato trattenuto a terra per 13 ore.
Per i giudici se Cirillo, sul quale pende un mandato internazionale di cattura, si fosse accordato con il pm bresciano per sospendere la segnalazione all’Interpol, avrebbe potuto rimuovere ogni ostacolo ed essere in aula.
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A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
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