Jennifer, «una morte assurda»: via Trieste s'interroga

Residenti e commercianti chiedono regole più stringenti per auto, bici e moto: «Sfrecciano come fossero in pista»
VIA TRIESTE, SERVE PIU' SICUREZZA
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«Ciao Jenny – Luca, Leo e Rossi». In via Agostino Gallo, all’incrocio con via Trieste, qualcuno ha lasciato alcuni mazzi di fiori in ricordo di Jenniffer Rodrigues Loda, nel punto in cui la ragazza di origini brasiliane è stata investita lunedì mattina. Jenniffer ha lottato in un letto del centro di rianimazione dell’ospedale Civile di Brescia per meno di 36 ore, prima di spegnersi ad appena 22anni. La donna che l'ha investita è indagata per omicidio stradale.

 

Fiori in via Gallo - © www.giornaledibrescia.it
Fiori in via Gallo - © www.giornaledibrescia.it

Il quartiere in pieno centro storico è sotto choc per la tragica fine toccata ad una giovane donna che solo il giorno prima di essere travolta sotto casa, si era trasferita da Castrezzato a Brescia. Sotto accusa finisce una via, sede di università e scuole, con tanti negozi e molto frequentata, ma stretta e dove, denunciano residenti e commercianti, il rischio di finire sotto una macchina è molto alto.

 

  • Jenniffer Rodrgues Loda
    Jenniffer Rodrgues Loda
  • Jenniffer Rodrgues Loda
    Jenniffer Rodrgues Loda
  • Jenniffer Rodrgues Loda
    Jenniffer Rodrgues Loda

Un evento così tragico prima d'ora in via Trieste nessuno lo ricorda, ma nonostante ciò i residenti chiedono regole più stringenti per auto, moto e bici e una stretta sui parcheggi: le auto in sosta selvaggia riducono ulteriormente la carreggiata costringendo macchine e furgoni a salire sui marciapiedi e passare a pochi centimetri dall’uscita di negozi e botteghe, mettendo a rischio l’incolumità dei clienti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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