Istat, censimento della popolazione dal 2 ottobre: coinvolti 56 Comuni bresciani
Il 2 ottobre parte il nuovo censimento dell'Istat su popolazione e abitazioni, che coinvolgerà un campione di circa 1 milione e 46mila famiglie, in 2.531 Comuni, dei quali 56 in provincia di Brescia. L'Istat, nel presentare la nuova rilevazione demografica, ha anticipato che i risultati dovrebbero arrivare entro dicembre 2024.
Comuni grandi e piccoli, quelli selezionati per fotografare in particolare i nuclei familiari del Belpaese. Se c'è lo stesso capoluogo, Brescia, tra i municipi sui quali si accenderanno i riflettori dell'Istituto di statistica nazionale rientra anche Irma, il più piccolo tra i territori bresciani presi a campione.
Rilevazione a liste e ad areale
Se il bacino potenziale, stando ai dati 2021 della stessa Istat, include circa 610mila bresciani che risiedono nei municipi alla lente dell’istituto di statistica, solo parte delle famiglie, individuate attraverso specifiche liste, riceveranno la lettera che anticipa il questionario destinato a tracciare un ritratto della popolazione italiana aggiornato al 2023. A questa rilevazione se ne assomma una di tipo «areale» (basata cioè su un campione di indirizzi individuati in 65 Comuni di tutto il Paese) e sarà integrata anche con informazioni acquisite attraverso i registri amministrativi (anagrafi in primis). destinato a tracciare un ritratto delle famiglie italiane aggiornato al 2023.
Come si evince dalla mappa riportata qui sotto, che vede evidenziati in giallo i Comuni sotto la lente dal 2 ottobre, la parte del leone la fa la Bassa, che conta 21 municipi toccati (del resto è l'area geograficamente più vasta), numero pressoché identico a quello dei territori oggetto di censimento nella totalità delle tre valli. Sul Garda saranno infine otto i Comuni interessanti, contro i cinque di Franciacorta e Sebino.
«Entreremo - ha detto il presidente Istat, Francesco Maria Chelli presentando il Censimento - nelle case di tutto il Paese, ma anche nei container, nelle baracche, nelle roulotte e nelle residenze collettive per conoscere chi vive in Italia e dare alle politiche la forza dei dati. Ogni più piccola informazione che ci verrà data dai cittadini che parteciperanno sarà da noi trattata con riservatezza, esaminata con competenza e valorizzata. Il questionario del censimento è una fonte di conoscenza granulare, di valore insostituibile per la collettività sotto il profilo sociale, economico, culturale e ambientale».
I temi
Il questionario, ha spiegato, congelerà la condizione degli italiani al 1° ottobre 2023. «Si parla di casa, famiglia, lavoro e istruzione. I quesiti sull'abitazione ci mettono negli spazi di vita delle persone, metri e stanze, tipologia, titolo di occupazione. Possiamo conoscere per ogni famiglia le fonti di energia che usa per riscaldarsi o sapere se in casa non ha il riscaldamento. Possiamo ricostruire città per città, paese per paese, fino alla microarea, l'età degli edifici. Rileviamo quante automobili sono in possesso delle famiglie, la mobilità tra casa e luogo di studio e di lavoro è ricostruita nel dettaglio con distanze e tempi di percorrenza. Grazie alla rilevazione dei legami di parentela e di affinità tra i conviventi e della natura delle unioni si aggiorna il profilo delle famiglie e delle generazioni».Cittadinanza e lavoro
Chelli sottolinea che il censimento si concentra anche sulla cittadinanza, sui percorsi delle residenze precedenti e sulle origini dei genitori e «permette di conoscere una popolazione in movimento e in trasformazione». Ma lavora anche sull'istruzione con dettagli preziosi sui percorsi e sulla formazione professionale «indispensabili per le politiche».
Al centro del censimento c'è anche il lavoro, la mancanza, la ricerca e le iniziative di attività autonome con quesiti aggiornati che tengono conto anche del telelavoro e dello smart working. «Arriveremo a livello comunale - spiega - ma per le 14 aree metropolitane ci spingeremo a quello subcomunale. Descriveremo i residenti per sesso, età, cittadinanza, numero di componenti il nucleo, grado di istruzione e occupazione. Renderemo conto delle abitazioni occupate e non occupate. Tracceremo un quadro dei residenti all'estero. Il censimento è un grande momento di ascolto e stabilisce un dialogo tra centinaia di migliaia di cittadini con le istituzioni con domande e risposte che riguardano la base della qualità della vita».
Online, a domicilio o al telefono
Come avverrà il censimento? Tre le modalità previste per la rilevazione. La somministrazione del questionario potrà avvenire attraverso la compilazione autonoma del questionario elettronico da parte della famiglia; per mezzo di intervista a domicilio effettuata dal rilevatore Istat con il tablet, o infine tramite intervista telefonica effettuata dagli operatori comunali.
Chi partecipa e l'obbligo di legge
Partecipare al Censimento - viene ricordato dall'Istat - è un obbligo di legge. Sono tenuti a partecipare i nuclei familiari che ricevono a mezzo posta ordinaria una lettera informativa nominativa di Istat: l'arrivo delle missive nelle case degli italiani è indicato per «fine settembre». Chi si è visto recapitare tale lettera avrà tempo per compilare il questionario online dal 2 ottobre al 12 dicembre 2023.
Ma già dal 7 novembre e fino il 22 dicembre, chi non avrà risposto si vedrà recapitare un promemoria e e verranno contattate per telefono dal Comune o riceveranno la visita di un rilevatore.
Assistenza gratuita
Non temano quanti si dovessero trovare in difficoltà nella compilazione del questionario: a loro disposizione ci sono diverse modalità per ricevere assistenza gratuita. Sarà possibile infatti contattare il numero verde Istat 800.188.802, attivo dal 2 ottobre al 22 dicembre, tutti i giorni, compresi sabato e domenica dalle ore 9 alle ore 21. A disposizione anche i Centri comunali di rilevazione istituiti in ciascun Comune (qui l'elenco nazionale) e la possibilità di contattare Istat via e-mail all'indirizzo censimento.lista@istat.it.
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