«Io ti ascolto»: una mostra itinerante per sensibilizzare contro la violenza sulle donne
Un baule rosso che contiene parole preziose viaggerà di azienda in azienda e di scuola in scuola. È il baule rosso della mostra itinerante per la sensibilizzazione contro la violenza sulle donne «Io ti ascolto», promossa da Omb Saleri, con Casa delle donne, scuole secondarie bresciane, Ori Martin, Elea Spa e con il patrocinio di Comune di Brescia e «Le imprenditrici» Confindustria.
L’allestimento è composto da venti poesie incorniciate e trasformate in quadri da alcune scuole della provincia, elaborate da studenti e studentesse delle scuole superiori per il concorso letterario «Monia Delpero» intitolato alla memoria di Monia, uccisa a soli 19 anni nel 1989 dall’ex fidanzato e ritrovata dopo tre giorni tra i campi di Manerbio. Il concorso è nato nel 2016 dalla collaborazione tra Luca Martini, Casa delle donne e Cerchio degli uomini.
Nell’allestimento anche alcune fotografie di Monia da bambina e da ragazza e una lettera di Gigliola Bono, mamma di Monia che porta avanti da anni una battaglia affinché le istituzioni italiane riconoscano un risarcimento per le vittime di reati violenti, come previsto dal diritto comunitario: con “Io ti ascolto” i promotori vogliono stare anche a fianco di Gigliola Bono e della sua battaglia.
La mostra resterà all’Omb Saleri fino al 21 novembre e poi sarà ospitata da altre aziende e scuole: Feralpi Group, Abba - Ballini, capofila della rete «A scuola contro la violenza sulle donne»che raggruppa 52 istituti e centri antiviolenza, come spiegato dalla preside dell’Abba - Ballini, Elena Lazzari, l’Antonietti di Iseo, il Don Milani di Montichiari, il Capirola di Leno, il Levi di Sarezzo, Ori Martin ed Elea Spa.
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