«Io in Bosnia a tendere la mano a vite sospese»
Paola Gallarotti è appena tornata da una missione tra i profughi bloccati nei Balcani
Ha visto laureati e poliziotti scappati dai regimi vivere in completa povertà, giovani che sperano di avere un visto per entrare in Europa che languiscono in un bosco, bambini poverissimi che da mesi vivono in non-luoghi. Vite sospese. Senza che per loro ci sia futuro, un progetto. Paola Gallarotti è un’imprenditrice della città che è appena tornata da una missione umanitaria in Bosnia tra i profughi provenienti da Iran, Iraq, Pakistan, Afghanistan, fermati al confine europeo. Persone che non vi
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