Investe e uccide sotto l'effetto della droga: arresti domiciliari

Il 42enne alla guida dell'auto che ha investito Nadia Zangarini è stato arrestato per omicidio stradale
POSITIVO ALLA COCA, ARRESTATO
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L’arresto è scattato nella serata di ieri e Pierpaolo Fiorese, 42 anni, residente in città, è accusato di omicidio stradale. Si trova ai domiciliari.

E’ risultato positivo alla cocaina nei test effettuati dopo l’incidente di via Lamarmora nel quale è stata uccisa Nadia Zangarini, 63enne, che stava attraversando la strada quando è stata travolta dall’auto guidata da Fiorese che l’ha trascinata per alcuni metri.

«Non l’ho vista se non all’ultimo» ha detto l’automobilista.

Si tratta del secondo investimento mortale nell’ultimo mese nella zona di via Lamarmora. A Ferragosto infatti madre, di  93 anni, e figlio di 65, erano stati uccisi da un motoclista, positivo a alcol e droga, che li aveva investiti a folle velocità sulle strisce pedonali.

La morte di Nadia Zangarini, i cui funerali saranno celebrati domani, sabato alle 9 nella parrocchia di San Giacinto, riapre il dibattito sulla sicurezza per i pedonali.

«Le strisce pedonali sono in punti sbagliati e poco visivibili» dice la gente di via Lamarmora. Il Comune sta lavorando per trovare soluzioni alternative dato che non è possibile installare dossi o dissuasori su quel tipo di strada, per via delle caratteristiche della via e del traffico.

 

 

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