Insegue il budget, indagato dipendente bancario
Deve rispondere di circonvenzione di incapaci per un finanziamento fatto sottoscrivere per l’acquisto di un’autovettura ad una donna di 66 anni, morta 8 mesi dopo a causa di un tumore e che all’epoca della firma, il 26 maggio 2014, non era già più in grado di muoversi da sola e neppure di ragionare in modo lucido a causa della malattia. E che quindi non aveva alcun bisogno dell’auto.
Per questo un dipendente di banca broker in una filiale cittadina del Credito bergamasco è finito nei guai ed iscritto nel registro degli indagati dal sostituto procuratore Carlo Milanesi. Il broker, secondo le indagini, aveva ottenuto ampia fiducia dalla donna, alla quale prima propone l’acquisto di una partita di diamanti (proposta rigettata dai figli della signora). Ma successivamente è riuscito a far firmare, senza che la cosa venisse comunicata agli stessi figli della 66enne, un finanziamento complessivo di 30mila e 930 euro per l’acquisto di una vettura.
Secondo l’accusa il broker avrebbe chiaramente approfittato della condizione di difficoltà fisica e psichica della donna. Il tutto, pare, per ampliare il proprio portafoglio clienti e raggiungere il budget aziendale.
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