Inquinamento: Brescia tra i sette capoluoghi fuori legge
Bilancio di qualità per l’aria della nostra regione che, grazie al meteo, nel 2019 è molto migliorata. Non dappertutto, però. Tra i sette capoluoghi su dodici che restano fuori legge per giorni di superamento della soglia critica di inquinamento, c’è anche Brescia.
Ad elaborare i dati di Arpa Lombardia è Legambiente e riguardano la totalità delle centraline di misura delle polveri sottoli installate nei capoluoghi di provincia.
Per Brescia Legambiente calcola 50 giorni di supero a fronte dei 35 ammessi dalla Unione Europea. Un calcolo che viene stimato sulle rilevazioni negative delle singole centraline, quando in realtà per il formale supero la normativa prevede che almeno i dati di più impianti siano contemporanemente fuori scala. Tanto che la Loggia ha più volte sottolineato come sia virtuoso il quadro dell'anno appena concluso - con 36 superi -, specie se confrontato con quello di anni precedenti.
Se Milano è la città che, nel corso degli ultimi anni, ha fatto registrare i più marcati miglioramenti rispetto alla soglia di riferimento europeo per presenza di polveri sottili nell’aria, non altrettanto si può dire per i capoluoghi della Bassa quali Cremona, Brescia, Mantova e Pavia.
«Tra le maggiori cause...
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