Inps: 68% delle pensioni bresciane sotto i mille euro
Oltre 4 miliardi di euro sono stati erogati dall’Inps nella sola provincia di Brescia
Il rendiconto 2014 dell'Inps
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La crisi si fa sentire anche sull’Inps. Parla chiaro il rendiconto dell’attività del 2014, presentato in Loggia, nel salone Vanvitelliano, da Alessandro Casile, direttore provinciale dell’Inps, davanti al neopresidente nazionale Tito Boeri, dipendenti dell’Istituto nazionale di Previdenza, sindaco, Giunta e rappresentanti del mondo del lavoro e del sindacato.
Il 68% delle pensioni erogate nel Bresciano è sotto i mille euro: il 22% di queste non supera i 500. Il 16% è tra i mille e i 1.500 euro e il restante 16% supera i 1.500. La cassa integrazione è cresciuta rispetto al 2013: + 29% per la cig straordinaria.
Oltre 4 miliardi di euro sono stati erogati dall’Inps nella sola provincia di Brescia, somma che vale il 20% del Pil del nostro territorio.
«Sono stati anni molto pesanti - ha affermato Boeri -. In questa interminabile crisi, l’andamento della povertà in Italia è cresciuto di 1/3. Un dato allarmante per quanto riguarda l’Italia, in cui la povertà è aumentata in modo maggiore rispetto agli altri Paesi europei. La crescita del dato non è avvenuta in modo omogeneo - ha però sottolineato Boeri -. Per le persone sopra i 65 anni in Italia esiste una rete di protezione sociale che impedisce che si cada in condizioni di indigenza. Rete che non esiste per la popolazione più giovane».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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