Innse Cilindri, esposto in Procura per le emissioni

I residenti della zona, preoccupati per le emissioni, hanno presentato anche un esposto in Procura
CASO INNSE, ESPOSTO IN PROCURA
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Il limite è fissato al 25 dicembre, a 60 giorni dalla relazione ispettiva con cui l'Arpa aveva segnalato irregolarità nelle emissioni (come già accaduto due anni prima) e imposto all'azienda Innse Cilindri di via Franchi di sanare la situazione. «Entro quella data si risolvano i problemi o si interrompa la produzione» minacciano i residenti del quartiere Sant’Eustacchio che dopo aver costituito un comitato ed avviato una petizione per chiedere a Provincia, Comune, Ats e Arpa che la loro salute sia tutelata, nelle scorse ore hanno presentato un esposto in Procura. 

«Il problema è che da tempo conviviamo con odori e rumori molesti e con polveri nere che si depositano sui nostri balconi e davanzali, ma nulla è stato fatto fin qui da parte delle istituzioni» hanno lamentato i cittadini, preoccupati per la presenza, a poche decine di metri dal perimetro della fabbrica di quattro istituti scolastici. «Ats si è mossa cercando di organizzare una conferenza di servizi, ma per ora senza esito - ha chiarito Legambiente, che sta supportando la battaglia dei cittadini del quartiere - e ha concesso alla provincia due mesi di tempo per imporre all’azienda di mettersi in regola». 

Da parte del Comune di Brescia la rassicurazione, attraverso l’assessore competente Gianluigi Fondra, che sarà avviato un monitoraggio delle molestie olfattive e acustiche, mentre la Innse ha fatto sapere di aver avviato le attività necessarie per attuare tutte le prescrizioni della Provincia. «Tra queste, l'acquisto e la predisposizione all'installazione dei dispositivi di controllo degli impianti di abbattimento delle emissioni E3, E4, E5 e la realizzazione, nei giorni 14-15-16 novembre, del monitoraggio ambientale 2016 secondo le modalità prescritte dalla Provincia, di cui la Società è in attesa di conoscere gli esiti.Nei mesi scorsi, inoltre, Innse ha effettuato il collaudo delle opere di consolidamento delle strutture portanti del capannone della Fonderia. Per la realizzazione di questo intervento, previsto dal precedente piano di investimenti per migliorare gli standard di sicurezza del sito produttivo, la società ha investito circa 1,9 milioni di euro. In ogni caso - continua l’azienda - nel 2016 le emissioni prodotte dallo stabilimento Innse di Via Franchi risultano entro i limiti di legge e pertanto non costituiscono un rischio per la salute dei lavoratori e dei cittadini».
 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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