Iniziati i lavori all’ex Arici Sega: il taglio del nastro a marzo 2025

Ospiterà 25 alloggi, la sala civica sette locali per piccole attività e vari spazi di condivisione
Serviranno quindici mesi per la radicale trasformazione dell’Arici Sega
Serviranno quindici mesi per la radicale trasformazione dell’Arici Sega
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La strada è tracciata. L’Amministrazione comunale ha compiuto un altro passo per ridurre il disagio abitativo e riqualificare i quartieri della città. Il 16 ottobre, infatti, sono cominciati i lavori di recupero dell’area attorno all’ex Rsa Arici Sega di San Polo, che presto rinascerà e grazie a due edifici distinti ospiterà 25 alloggi, 7 locali per piccole attività, una sala civica con 50 posti e altri spazi di condivisione per i residenti.

«Gli alloggi sociali intercettano una grande esigenza che riscontriamo in questo periodo - sottolinea l’assessore all’Housing sociale Alessandro Cantoni -. Il tema dell’abitare ci sta molto a cuore e questi appartamenti dunque saranno solo i primi di tanti altri che andremo a realizzare. Il quartiere avrà poi nuova linfa grazie alla creazione di spazi utilizzabili da tutti i cittadini».

Il progetto

Il progetto è stato suddiviso in due lotti, il primo riguarda il recupero del fabbricato storico che si affaccia su via Fiorentini, mentre il secondo prevede la costruzione di una nuova struttura. I cantieri dureranno all’incirca 15 mesi e verso la primavera del 2025, dunque, dovrebbero essere assegnati gli spazi alle varie attività. «È un intervento che cuba oltre 12 milioni di euro: 4 saranno finanziati dal Comune con risorse proprie, 2 arriveranno dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e i restanti 6 dalla Regione Lombardia. È la dimostrazione di come la sinergia tra enti possa essere utile per realizzare interventi così importanti», precisa Marco Garza, assessore con delega al coordinamento strategico del Pnrr.

I lavori

Attualmente sono in corso le opere di demolizione e quelle propedeutiche alla realizzazione delle fondazioni e sottofondazioni dell’edificio storico, mentre nell’area in cui sorgerà il nuovo fabbricato si dovrà prima procedere ad una bonifica, perché la zona è stata attraversata da truppe durante l’ultima fase della seconda guerra mondiale. Alla fine dei lavori le aree verdi saranno ripristinate e collegate con gli spazi pubblici.

«Dal 1997 l’area era abbandonata e in alcune occasioni è stato anche occupata, creando quindi disagi ai residenti della zona. Abbiamo ascoltato le necessità dei cittadini e adesso, dopo l’avvio dei lavori, continuiamo il confronto con il consiglio di quartiere e con il territorio perché ci potranno essere delle nuove esigenze in corso d’opera», conclude la sindaca Laura Castelletti. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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