Influenza, non vaccinerà un medico su 5

La profilassi partirà lunedì, ma manca ancora la lista di chi aderirà. Incertezza anche sulle dosi disponibili. Odissea per i pazienti fragili
Il momento dell'iniezione
Il momento dell'iniezione
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Ad una manciata di giorni dall’avvio, c’è ancora incertezza sulla campagna vaccinale antinfluenzale. Tante le domande che i cittadini - ma anche i medici di famiglia - si stanno ponendo in queste ore: prima fra tutte se lunedì prossimo, e cioè il 19, data stabilita per l’inizio della campagna 2020/2021 contro l’influenza, ci sarà l’effettiva disponibilità di vaccini negli studi medici.

C’è poi un’altra incognita di non poco conto. Come si deve comportare un assistito il cui medico non aderisce all’iniziativa? Interrogativi questi che preoccupano soprattutto i pazienti fragili, quei soggetti cioè affetti da patologie che aumentano il rischio per complicanze da influenza e che, come deciso da Regione Lombardia, saranno la prima categoria di cittadini ad avere diritto al vaccino antinfluenzale, già a partire da lunedì.

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