Infezioni da Hiv: quindici giovani chiedono il test

Sono una quindicina i giovani che si sono rivolti finora agli inquirenti: «Sono terrorizzati»
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Quindici casi in pochi giorni, quindici giovani che hanno ammesso di avere avuto rapporti sessuali non protetti con l’uomo arrestato perché, pur sapendo di essere malato di Hiv, pretendeva di non usare protezioni. 

Numeri allarmanti in una vicenda inquietante. Gli ultimi quattro ragazzi si sono presentati all’Ospedale Civile per effettuare i test medici. 

«Sono terrorizzati», raccontano gli inquirenti. Mentre lui, il 56enne di Collebeato ai domiciliari da giovedì scorso, resta in silenzio. Non una parola davanti al Gip Giovanni Pagliuca nel corso dell’interrogatorio di garanzia di questa mattina. 

Entrando in Tribunale, l'uomo si è mostrato in volto, mentre all’uscita si è nascosto sotto il cappuccio della giacca per evitare gli obiettivi di telecamere e macchine fotografiche. 

In Procura potrebbe comunque tornarci presto: gli inquirenti stanno indagando per capire da quando abbia iniziato a pretendere rapporti non protetti. Gli episodi emersi finora partono dal 2013.

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