Incidenti sulle strade: è già un anno nero
Elevare il livello di prevenzione e contrasto del fenomeno dell’incidentalità sulle strade bresciane incrementando le attività di analisi dei dati e pianificando gli interventi di manutenzione sulla rete viaria provinciale.
Sono gli obiettivi che si pone il protocollo per la prevenzione dell’incidentalità stradale sottoscritto tra la prefettura, il Tribunale di Brescia, l’Università statale, Provincia, Comune, Associazione comuni bresciani e Anas e nato da una proposta del rettore Maurizio Tira. Dell’analisi dei dati si occuperà infatti il Ditacam, il dipartimento di ingegneria civile, architettura, territorio ambiente e matematica dell’Università degli studi.
Dal 2003, anno in cui le vittime sulle nostre strade sono state 160, ad oggi il fenomeno si è radicalmente ridimensionato. Dieci anni dopo i morti sono stati 70, diventati 65 nel 2016 e 59 nel 2017. Sempre tanti, troppi anche in considerazione del fatto che nel 2018 il trend è in peggioramento. Al 19 settembre sono già 55 i decessi per incidenti stradali. Le cause sono legate a diversi fattori: condizioni delle infrastrutture, viabilità, stato del veicolo e, su tutte, il comportamento umano. Nell’ambito dell’Osservatorio sugli incidenti stradali, nato in Broletto nel 2010, la Prefettura, si è impegnata a raccogliere i dati e trasferirli all’università per l’elaborazione e l’analisi.
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