Inchieste per Covid, il procuratore generale: «Tutte in salita»

I cittadini se la prendono con i vertici di Regione e strutture sanitarie, per ora fascicoli contro ignoti
Guido Rispoli, il procuratore generale presso la Corte d’appello di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
Guido Rispoli, il procuratore generale presso la Corte d’appello di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«Ce la metteremo tutta, ma sarà difficile». Predica impegno e prudenza il procuratore generale di Brescia Guido Rispoli. In tema Covid-19 e inchieste collegate alla epidemia ed alla sua gestione, il pg assicura che nessun fascicolo resterà indietro, che le diverse decine di inchieste aperte nelle procure del suo distretto saranno approfondite, ma non nasconde tutte le difficoltà del caso, a partire da quella più marcata: l’assenza di protocolli, di linee guida e di buone pratiche per gestire il coronavirus, per impedire si abbattesse come una falce sulla popolazione e per evitare a dirigenti e personale sanitario di soffrire ieri e oggi in corsia e di risponderne un domani - forse - in tribunale. 

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