Inchiesta Covid a Bergamo, arrivati a Brescia gli atti su Conte e Speranza
Gli atti relativi alla posizione dell’ex premier Giuseppe Conte e dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza, indagati per epidemia colposa per la gestione del Covid in Val Seriana, sono stati trasmessi dalla Procura di Bergamo a quella di Brescia. I pm bresciani avranno tempo 15 giorni per esaminarli, dopo di che li invieranno al Tribunale dei Ministri, un collegio di tre giudici bresciani, con eventuali richieste istruttorie.
Sarà la giudice Mariarosa Pipponzi, presidente del Tribunale dei Ministri, a dover valutare le posizioni di Conte e Speranza, indagati nell'ambito dell'inchiesta della procura di Bergamo sulla gestione della prima fase della pandemia. L'inchiesta sulla gestione del Covid-19 in provincia di Bergamo si era chiusa mercoledì con l'iscrizione di 19 persone nel registro degli indagati. Tra questi anche l'attuale presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e l'ex assessore al Welfare Giulio Gallera.
I dubbi su Orzinuovi
Nel frattempo il procuratore capo di Bergamo, Antonio Chiappani, ha espresso i suoi dubbi anche sul ritardato allarme a Orzinuovi. Secondo il magistrato anche la città della Bassa poteva rientrare nell'istituzione della zona rossa.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato