Incendio al campo nomadi, l'attacco ripreso dalle telecamere
Razzismo, intolleranza, clima politico di diffidenza. Dalle associazioni nazionali della comunità Sinti in Italia e dai loro rappresentanti in tutt'Italia arriva una netta stigmatizzazione di quanto accaduto l'altra notte all'ingresso del campo nomadi di via Orzinuovi in città.
In una nota diffusa in serata infatti le associazioni Rom e Sinti italiani non hanno usato mezzi termini nel dire che «l'odio genera violenza, basta razzismo».
«In questi momenti la paura e l'angoscia sono le emozioni prevalenti - scrivono i rappresentanti della comunità -. Mai fino a oggi avevamo subito un attacco di tale violenza che si iscrive nel clima di intolleranza e violenza che cresce nel Paese. Un clima di cui noi sinti e rom conosciamo bene gli effetti».
Dell'indagini si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Brescia con il supporto di Questura e Polizia Locale. Attorno alle 2.30 della notte tra domenica e lunedì quattro auto delle persone che vivono nel campo sono state date alle fiamme mentre lo stesso tentativo di innesco sui furgoni non ha dato l'esito sperato.
Le immagini delle telecamere comunali mostrano almeno un'ombra che si avvicina alle vetture appena prima che prendano fuoco. Non è esclusa neppure l'ipotesi che possa trattarsi di un regolamento di conti in una faida tra nomadi. Per questo si stanno passando al setaccio il passato e il presente delle persone, circa 150, che vivono all'interno del campo.
La vicenda è al centro del comitato straordinario per l'ordine e la sicurezza convocato dal Prefetto.
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