Incendi tetto, tre interventi in una sola notte
Ogni anno con la stagione fredda si ripresenta l'emergenza. Fino a 300 episodi l'anno quelli che il Comando dei Vigili del Fuoco di Brescia si trova a dover gestire sul fronte degli incendi canne fumarie e incendi tetto.
A riprova della facilità con cui questa tipologia di emergenza può presentarsi - spesso portando a conseguenze drammatiche sul piano dei disagi e dei costi - è quanto accaduto la scorsa notte: i Vigili del Fuoco, infatti, sono dovuti intervenire in forze in tre distinti casi.
A Desenzano, nella prima serata, dove nella centrale via Garibaldi, il rogo sarebbe stato originato da una stufa e presto propagato alla canna fumaria e al tetto. Fortunatamente l'intervento delle squadre dei distaccamenti di Desenzano e Castiglione, oltre che della partenza di Brescia hanno scongiurato il peggio e contenuto i danni, evitando la propagazione agli altri edifici attigui. Lieve l'intossicazione per i residenti che hanno comunque rifiutato il ricovero.
Ma nel volgere di poche ore, le chiamate da Chiari hanno fatto convergere nel Comune dell'Ovest bresciano anche le unità dei distaccamenti di Chiari e Palazzolo, oltre ad una squadra dal Comando di via Scuole. E da ultimo, fiamme anche a Montecampione, dove ad operare sono stati i Vigili del Fuoco di Darfo e Breno. In fiamme una trentina di metri quadrati di tetto.
La frequenza con cui gli incendi canne fumarie e incendi tetto si presenta è talvolta da ricondurre a condizioni costruttive non ottimali degli immobili (specie le se canne fumarie non sono ben isolate) o ad una mancata pulizia e manutenzione delle canne fumarie. Per questo, in un'ottica di prevenzione, viene sempre raccomandata dagli addetti ai lavori la massima attenzione a questi aspetti.
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