Incendi boschivi, l'emergenza non si ferma da Sonico a Valvestino
Non accenna a placarsi l'emergenza incendi boschivi che sta flaggellando ormai da mesi il Bresciano e ampia parte del territorio alpino e prealpino del Nord Italia. Nelle ultime ore sono almeno tre le situazioni critiche principali alle quali stanno cercando di far fronte Vigili del Fuoco e volontari di protezione civile, dall'hinterland cittadino alle valli.
Partendo da Botticino, il rogo divampato nella giornata di venerdì ha visto intervenire dal cielo due elicotteri anche questa mattina, con un intervento che apre ora alla fase delicata di bonifica da terra: la situazione tuttavia sarebbe ora sotto controllo e si attende il completamento delle operazioni del personale per una stima più puntale dei danni.
Ben diversa la situazione in Valcamonica, dove ormai da tre giorni è lotta senza sosta alle fiamme che stanno devastando il verde sopra Sonico: in questo caso sono tre gli elicotteri che la centrale operativa regionale dell'antincendio boschivo ha fatto intervenire per domare il rogo che si estende ormai su oltre 80 ettari di pendii.
Le cose non vanno meglio in Valvestino, dove dalla sera di giovedì le fiamme stanno dando filo da torcere ai volontari e ai Vigili del Fuoco in località Boccavalle: sono già 30 gli ettari di bosco andati in fumo. La situazione qui sarebbe allarmante: il rogo, divampato sul versante trentino di Bondone ha trovato spazio, forse sospinto dal vento, verso il Bresciano e qui sarebbe particolarmente complicato operare perché il terreno è impervio e difficile da raggiungere.
E se la situazione meteorologica non migliorerà a breve - si spera dall'inizio della prossima settimana - l'allarme per i boschi bresciani è destinato a insistere ancora.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato