Inaugurazione dell'anno giudiziario, Nordio: «Qui per il ricordo della Strage e il carcere»
«È una città che ho scelto perché ha molto sofferto. È la giornata della Memoria e anche qui ci sarà un ricordo importante per un momento di sofferenza come la Strage del 28 maggio 1974».
Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo all’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte d’appello di Brescia.
«Questo distretto è virtuoso e rendo atto al vostro lavoro e ai risultati raggiunti che non sono scontati. Rispetto ai dati del Pnrr è tra i primi distretti in Italia».
Nordio poi ha annunciato: «Il carcere è una ferita. Sappiamo quale è la situazione di Brescia. Vi assicuro che i fondi sono stati stanziati. È tutto pronto per una nuova struttura. Al Ministero siamo attenti al vostro problema del carcere».
A margine, in una intervista rilasciata alla chiusura della cerimonia, il ministro Nordio ha detto in merito alla sua presenza in città: «Mi sembrava doveroso portare la testimonianza del governo in un luogo dove si sta ancora lavorando per portare la verità».
Gli interventi
Il primo ad intervenire è stato il presidente della Corte d’appello Antonio Matano che relazionato sullo stato della giustizia bresciana. Poi è interveuto Roberto Fontana, consigliere del Csm che ha anticipato il ministro Carlo Nordio. Dopo il Guardasigilli spazio al procuratore generale Guido Rispoli e infine l’avvocato Giovanni Rocchi, presidente dell’Ordine degli avvocati di Brescia.Un anno fa l'occasione aveva permesso di tracciare un bilancio dell'attività, da cui era emersa un'emergenza per i reati da Codice rosso.
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